MITAKON 35mm f0.95 - RECENSIONE

Ultimamente sento spesso l’esigenza di sperimentare.

Sempre alla ricerca per mettere a fuoco il mio stile, dare maggiore dettaglio ai miei desideri.

Ho visto in passato che un approccio diretto non mi ha dato grandi soddisfazioni, quindi anche se necessita di maggior tempo ho deciso di procedere per differenza.

Un risultato per sottrazione...

Come se per determinare una forma si guardasse lo spazio che rimane, che vi è intorno, anziché la forma stessa.

E’ un processo lungo ma che ti fa scontrare maggiormente con i tuoi desideri e ti obbliga ad assaggiare tutto prima di dire che non ti piace.

Ciò che rimane (a volte nulla) è l’essenziale, ciò che realmente vuoi o hai bisogno.

Anche l’attrezzatura che utilizzo nel mio lavoro, subisce passivamente questo processo.

Qualche tempo fa mi sono imbattuto sul Mitakon Speedmaster 35mm f/0.95 MK2 (Zhongyi Optics).

Cercavo una lente che desse maggiore risalto al primo piano, che facesse da sottratto dello sfondo.

Avevo letto qualche recensione e alla fine ho deciso di acquistarlo.

Fortunatamente prevede un attacco per il sistema Fujifilm serie X, così da non dover utilizzare anelli adattatori.

  • Zero virgola novantacinque

La prima cosa che colpisce è appunto la massima apertura...f/0.95.

Grazie ai processi produttivi e alle nuove tecnologie è sempre più facile trovare obiettivi "estremi" a prezzi abbordabili che prima erano considerati solo di nicchia.

Mitakon è uno di quei casi...infatti tempo addietro obiettivi con aperture così estreme erano molto costosi a causa dei processi per la costruzione delle lenti.

Questi processi sono stati anche aiutati dalla dimensione dei sensori su cui le lenti devono lavorare che di fatto sono inferiori rispetto al formato 35mm.

Se per i sensori più piccoli è diventato per fortuna tutto più semplice, trovare lenti 0.95 per Full Frame e ancora complicato.

In passato obiettivi come il Canon 50mm f0.95 (soprannominato DREAM LENS) hanno fatto la storia (3500€ sul mercato dell'usato), oggi invece un Leica Noctilux M 50mm f/0.95 ASPH richiede la vendita di un rene...ahahahaha.

Il Mitakon invece lo si trova nuovo per 450€ ca. e per i risultati che offre sono tutti soldi ben spesi.

Facciamo una premessa per chi è poco pratico.

L'angolo di copertura di 35mm su Full Frame è pari a 53mm (angolo di copertura di 43,5°) su sensore APS-C. 

L'apertura f/0.95 sul APS-C vi darà una profondità di campo vicino a f/1.4 su un 35mm Full-Frame. 

Quindi, se da una parte la percezione sulla profondità è pari a un f/1.4, dall'altra l'effettiva capacità di raccogliere la luce disponibile è a tutti gli effetti pari a f/0,95.

Il vantaggio in questo caso è la possibilità di utilizzare tempi di posa brevi o ridurre ad esempio gli ISO per ottenere la stessa esposizione, riducendo eventuale presenza di grana.

  • Contenitore e struttura

Le dimensioni sono un'altro degli aspetti interessanti di questa lente.

Si presenta all'interno di una scatola molto bella e curata.

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È più snella rispetto alla Fujinon XF35mm f/1.4 ed è di poco più lunga (1 cm ca.).

Ottimo compromesso considerando la quantità di luce in più che deve acquisire.

L'obiettivo è a messa a fuoco manuale. 

Il nuovo disegno ottico (rispetto alla prima versione) è composto da 11 elementi per 8 gruppi di cui uno dedicato alla dispersione extra-low.

Questa nuova formula ottica migliora le prestazione del 30% se si confronta la MK2 con la versione MK1. 

L'obiettivo è però pesante! Chiaramente rispetto agli obiettivi della sua stessa fascia...tra le mani si percepisce come un pezzo di vetro e metallo.

Pesa 460g e questo diventa molto più evidente date le sue dimensioni compatte (sembra denso).

L'esterno è realizzato in metallo, ed ha una finitura semi-opaca. Le diciture delle distanze sono gialle e bianche, la filettatura anteriore per i filtri invece è di 55mm di diametro.

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La ghiera dei diaframmi si trova nella parte anteriore dell'obiettivo ed è senza scatti. Questo è probabilmente ideale per coloro che fanno il video, purtroppo per i fotografi è più complicato perché è molto probabile che per errore si cambino i diaframmi mentre si pensa di modificare la messa a fuoco. Chiaramente con l'abitudine tutto migliora, ma all'inizio è frustrante.

In presenza di scatto tra i vari diaframmi sarebbe molto più facile distinguerli.

Questo intoppo si risolve segnando le ghiera oppure utilizzando la visualizzazione dell'esposizione nel mirino elettronico (opzione presente in tutte le mirrorless), nonostante il valore dei diaframmi non sia visualizzato.

Non è presente un paraluce che nel mio caso non è un problema perché non lo amo particolarmente.

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  • Resa

La prima domanda che viene da farsi è se è davvero possibile usare questo obiettivo a 0.95.

Beh, direi di si...!

L'ho testato in diverse situazioni e anche se bisogna prenderci la mano, alla fine i risultati non si fanno attendere.

La messa a fuoco è tagliente soprattutto a centro lente.

La sua nitidezza è eccellente, anche ai bordi del fotogramma.

Per utilizzo a diaframmi più chiusi il XF35mm f1.4 o f2 sono di gran lunga superiori.

Questa lente nasce con l'intento di lavorare a diaframmi estremi.

In sostanza la nitidezza è tagliente se si azzecca la messa a fuoco. Infatti non è facile mettere a fuoco con questo obiettivo a f0.95. 

In aiuto nelle fotocamere di ultima generazione è presente il Focus Peaking.

  • Bokeh

Se siete dei bokeh-victim, questo obiettivo è per voi!

Una delle richieste degli utilizzatori di sensori APS-C è sempre stata la mancanza evidente di separazione del soggetto dallo sfondo, caratterista di lenti prime per il Full Frame.

Se si arriva da tipici obiettivi per APS-C si rimane a bocca aperta. Infatti il bokeh è molto buono e assolutamente piacevole nella sua trama.

Il senso di tridimensionalità è evidente. 

Di seguito inserisco alcune immagini che ho scattato mentre preparavo la mia recensione sulla nuova uscita di casa Fujifilm X-H1 (qui la recensione dettagliata).

  • Conclusioni

E' sicuramente una lente che ha catturato il mio interesse ed il mio apprezzamento.

La trovo perfetta per i tempi del ritratto.

Mi piace sia la sua nitidezza che la sua morbidezza...diciamo che è molto equilibrata nel suo complesso.

In accoppiata con il sistema X Fujifilm regala grandi soddisfazioni.